Avviso per il sostegno ad investimenti in attività extra-agricole

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18

April


Investimenti in attività extra-agricole

Pubblicato nel Bollettino ufficiale n. 45 del 13 aprile 2017 l’avviso pubblico che attiva la sottomisura 6.4.“Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Puglia (PSR Puglia 2014-2020). Il provvedimento di approvazione è la determinazione n. 54/2017 dell’Autorità di Gestione PSR Puglia.

«Al via uno dei più bandi più attesi del Programma di Sviluppo Rurale – commenta l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia – per diversificare le attività agricole e attuare il principio della multifunzionalità dell’agricoltura. Si tratta di una strategia di sviluppo utile non solo per aumentare la competitività aziendale, riducendo al minimo il rischio di reddito, ma anche per offrire servizi che promuovono l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale».

Le aziende agricole pugliesi potranno presentare domanda, previo Piano aziendale, sì da ottenere sostegni finanziari per investimenti in produzione di beni e servizi complementari all’attività extra agricola. Dal turismo, alla ristorazione, passando per la didattica, la valorizzazione e promozione dell’ambiente e del paesaggio rurale, fino alle attività dedicate al sociale.

«L’obiettivo – spiega di Gioia – è favorire l’integrazione delle imprese agricole a livello territoriale con gli altri settori produttivi, valorizzando l’agricoltura non solo dal punto di vista economico, ma anche di presidio e tutela del territorio, del paesaggio e ambiente».

Il bando è disponibile al seguente link

 

Di seguito scheda sintetica del bando

Titolo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Misura 06 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” Sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole”. Approvazione dell’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno
Fonte DETERMINAZIONE DELL’AUTORITA’ DI GESTIONE PSR PUGLIA 10 aprile 2017, n. 54, Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 45 del 13-4-2017
Obiettivi (4) La sottomisura mira a incentivare la diversificazione delle attività agricole al fine di creare nuove fonti di reddito e occupazione, nonché a valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole per contrastare, soprattutto nelle aree rurali a scarsa competitività, l’abbandono dell’attività agricola.
Finalità (4.1) Il presente avviso pubblico ha la finalità di sostenere in contesto aziendale la diversificazione delle attività agricole, con l’introduzione di attività extra-agricole quali:
– l’ospitalità agrituristica;
– l’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione in conformità a quanto stabilito dalla L.R. del 26 febbraio 2008, n. 2 “Riconoscimento delle masserie didattiche” e dalla L.R. del 10 dicembre 2012 n. 40 “Boschi didattici della Puglia”;
– la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili;
– la fornitura di servizi socio-sanitari.
Localizzazione interventi (5) Regione Puglia
Gli interventi devono essere realizzati nelle seguenti aree rurali:
–           aree rurali con problemi di sviluppo (zone D);
–           aree rurali intermedie (zone C)
–           aree ad agricoltura intensiva specializzata (zona B)
Non sono finanziabili gli interventi realizzati nelle zone classificate come “Aree urbane e periurbane” (zone A).
Beneficiari (7) Sono beneficiari della sottomisura 6.4 gli agricoltori che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile o loro coadiuvanti familiari qualora componenti di un’impresa familiare costituita ai sensi dell’art. 230 bis del Codice Civile, in forma singola o associata, che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole.
Il coadiuvante familiare deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS
Condizioni di ammissibilità (8)
Dichiarazione e impegni (9)
Il richiedente dovrà possedere alla data di presentazione della DdS e mantenere per l’intera durata dell’operazione finanziata i requisiti di cui al punto 8) dell’avviso, tra le quali abbiamo:
–          a) essere “agricoltore in attività”;
–          b) essere iscritto alla CCIAA come impresa agricola attiva;
–          c) non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
–          d) assenza di reati gravi in danno dello Stato e della Comunità Europea;
–          e) regolarità contributiva (Legge 27 dicembre 2006, n. 296);
–          f) assenza di situazioni ostative al rilascio di informativa antimafia non interdittiva nel caso di richiesta di aiuto pubblico superiore a 150.000,00 euro (Codice antimafia – D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159);
Inoltre dovrà assumere l’impegno a rispettare, in caso di ammissione finanziamento e pena l’esclusione degli aiuti concessi le condizioni di cui al punto 9) del’avviso.
Tipologie degli investimenti e costi ammissibili (10) Sono ammissibili al sostegno le voci di spesa inerenti l’investimenti materiali e immateriali funzionali:
–          alla fornitura di ospitalità agrituristica secondo le disposizioni normative vigenti;
–          alla fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare, a vantaggio delle fasce deboli della popolazione;
–          all’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione;
–          alla produzione di energia da biomasse quali residui colturali e dell’attività zootecnica, legno di risulta della gestione del bosco, sottoprodotti dell’industria agroalimentare, ecc
Tipologia ed entità del sostegno pubblico Il contributo è pari al 50% della spesa ammessa a finanziamento.
Nel caso di realizzazione di un impianto a biomassa, per il quale il beneficiario decidesse di usufruire delle agevolazione del conto energia, l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 40%.
L’investimento, comprese le spese generali, non deve essere inferiore a 30.000 euro e non superiore a 400.000 euro.
La spesa eccedente tale limite sarà a totale carico del beneficiario, il quale ha l’obbligo di realizzare l’intero progetto approvato i cui interventi saranno tutti oggetto di accertamenti finali.
Il contributo pubblico a favore del beneficiario non potrà essere maggiore di 200.000 Euro per un periodo di tre anni in applicazione del regime De Minimis (Reg. UE 1407/2014).
Termine e modalità di partecipazione (13) I soggetti che intendono partecipare al presente avviso devono:
–          provvedere a delegare un tecnico incaricato all’accesso al proprio fascicolo aziendale e alla compilazione della domanda di sostegno (DdS);
–          procedere alla costituzione e/o aggiornamento del fascicolo aziendale a cura del tecnico incaricato;
FASE 1
Il tecnico agricolo incaricato dal richiedente dovrà compilare telematicamente l’Elaborato Informatico Progettuale (EIP) nel portale regionale su specifico format.
L’avvio dell’operatività del portale regionale sarà fissato con successivo provvedimento dell’AdG.
Il Portale regionale resterà operativo per la compilazione dell’EIP e per l’invio telematico dello stesso per sessanta giorni a partire dal giorno di avvio dell’operatività.
Il tecnico agricolo delegato a seguito dell’avvenuto controllo procederà all’accettazione dei dati riportati nell’EIP e all’invio telematico dello stesso che dovrà avvenire obbligatoriamente entro il termine finale di operatività del portale regionale.
FASE 2.
A seguito dell’invio dell’EIP, deve essere compilata, stampata e rilasciata la Domanda di Sostegno (DdS). Le DdS devono essere compilate, stampate e rilasciate utilizzando le funzionalità disponibili sul portale SIAN e deve essere firmata dal richiedente digitalmente oppure ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000.
Il termine di avvio dell’operatività del portale SIAN è fissato al quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel BURP, mentre il termine finale di operatività del portale SIAN è fissato al sessantacinquesimo giorno, a partire dalla data di avvio dell’operatività del portale regionale.
FASE 3.
A seguito del rilascio della DdS deve essere effettuato, entro e non oltre il settantesimo giorno, a partire dalla data di avvio dell’operatività del portale regionale, l’invio telematico di tutta la documentazione elencata al successivo punto 2.
Tale documentazione deve essere caricata a sistema, mediante upload della stessa, utilizzando esclusivamente il portale regionale.
SCADENZA AVVISO: SETTANTESIMO GIORNO, A PARTIRE DALLA DATA DI AVVIO DELL’OPERATIVITÀ DEL PORTALE REGIONALE
Fase transitoria.
Nelle more dell’avvio di operatività del portale regionale è consentito compilare, stampare e rilasciare la DdS prima della compilazione dell’EIP nel caso si intende avviare gli interventi oggetto di richiesta di aiuto con immediatezza.
A seguito del rilascio nel portale SIAN, il richiedente deve inviare all’indirizzo PEC bandalargaediversificazione@pec.rupar.puglia.it la DdS firmata dal richiedente, corredata del documento di identità in corso di validità e della dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000, secondo il Modello 3 allegato al presente avviso.
Note generali I contenuti del presente divulgativo non possono e non devono considerarsi esaustivi. Le informazioni e la documentazione relativa al presente Avviso potranno essere acquisite collegandosi sul sito web www.svilupporurale.regione.puglia.it.
Ulteriori Info e documentazione Bollettino Ufficiale Regione Puglia n. 45 del 13 aprile 2017


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