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Chi siamo

Agenzia di Sviluppo Territoriale – Gruppo di Azione Locale (GAL) “Terra dei Messapi”

Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Terra dei Messapi è una società a responsabilità limitata costituita da un AMPIO PARTENARIATO rappresentato dal Consorzio dei Comuni dell’Area (Cellino San Marco, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio S.no, San Pietro V.co, Torchiarolo), dal Comune di Francavilla F.na, da Associazioni ed organizzazioni operanti sul territorio e da Soggetti Privati.

Obiettivi del GAL è la promozione e realizzazione del programma di iniziativa comunitaria Leader, secondo le leggi e le direttive nazionali e comunitarie vigenti o in corso di emanazione, nonché di intraprendere tutte le azioni utili allo sviluppo del territorio.

Dal 2012 il Gal Terra dei Messapi ha ottenuto l’accreditamento alla rete dei nodi per l’animazione territoriale del Piano straordinario per il lavoro della Regione Puglia.

 

Un pò di storia

Il GAL Terra dei Messapi nasce nel 1998 con l’intento di dare attuazione alle linee guida del programma Leader II. Questa iniziativa comunitaria aveva l’obiettivo di rendere il contesto sociale più dinamico, di rendere il territorio più attrattivo e di sostenere la nascita e lo sviluppo di competenze, rapporti, attività economiche e socio-culturali legate alle risorse territoriali.

Alla fine del 2008 il GAL Terra dei Messapi avvia una fase di concertazione con tutti gli operatori interessati, che porta all’ampliamento del partenariato privato e, con l’adesione del comune di Francavilla Fontana, di quello pubblico, nonché alla definizione della strategia di sviluppo locale necessaria per partecipare all’iniziativa LEADER nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Puglia.

In riferimento al PSR, e nello specifico nell’attuazione dell’asse IV – misura 4.10 – di questo, il GAL Terra dei Messapi ha presentato in data 21 Gennaio 2009 il Documento Strategico Territoriale (DST) rispondente alla determina del Dirigente all’Agricoltura n. 2021 del 7 Ottobre 2008. La struttura, in seguito, ha dato avvio a numerosi incontri pubblici per raccogliere, secondo l’approccio economico BOTTOM-UP, gli spunti e le esigenze del territorio, che hanno portato alla stesura del Piano di Sviluppo Locale (PSL). Questa fase di matching con i propri stake-holders ha permesso al GAL di raccogliere più di 80 schede progettuali dando il via a quelle attività di comunicazione con la popolazione indispensabili per riprodurre sul PSL quelle che sono le esigenze evidenziate dai probabili fruitori dei finanziamenti comunitari.

 

Cosa sono i Gruppi di Azione Locale (GAL)

Un Gruppo d’azione locale (GAL) è un partenariato che riunisce organizzazioni del settore pubblico e privato di un territorio rurale con l’obiettivo di applicare metodi di sviluppo rurale LEADER. I territori di intervento dei GAL possono variare da una zona con una popolazione di 5000 abitanti sino ad un’area di 150 000 abitanti.

Oggi il GAL è anche un’agenzia di sviluppo, strumento e motore delle politiche di crescita del territorio, punto di riferimento per la costruzione di collaborazioni e sinergie finalizzate allo sviluppo rurale partecipato.

 

Cosa vuol dire LEADER?

logo LEADERL’acronimo “LEADER” deriva dal francese “Liaison entre Actions de Développement de l’Économique Rurale” (“Collegamenti tra azioni dello sviluppo economico rurale”). L’idea di fondo consisteva nell’ottimizzare le energie e le risorse di tutti i soggetti in grado di contribuire al processo di sviluppo rurale, costituendo partenariati a livello subregionale tra il settore pubblico, quello privato e la società civile. Nel 1990, quando un gruppo di funzionari della Commissione europea ebbe l’idea di proporre l’iniziativa LEADER, questo concetto di collegare le persone era relativamente nuovo. L’approccio LEADER è strettamente legato al rafforzamento dei poteri locali attraverso l’elaborazione di strategie di sviluppo e l’allocazione delle risorse a livello locale. Il principale strumento per implementare l’approccio LEADER allo sviluppo territoriale e per coinvolgere i rappresentanti locali nei processi decisionali è proprio il Gruppo di azione locale (GAL).

 

Le aree rurali?

puglia ruraleNella programmazione 2007/2013 della politica di sviluppo rurale, il MiPAAF, di concerto con le Regioni, ha individuato una classificazione dei comuni in tre tipologie di aree rurali e in poli urbani, così da consentire una territorializzazione degli interventi di sviluppo rurale a seconda dei fabbisogni evidenziati dalle diverse tipologie di area. Tale zonizzazione è stata adottata nell’ambito non solo del PSN, ma anche del Quadro Strategico Nazionale relativo alla politica di coesione, per la definizione dei rispettivi interventi da finanziare. Si tratta, quindi, di una metodologia ufficiale di classificazione delle aree in urbane e rurali, utilizzata con finalità operative di politica, ma non ancora consolidata e oggetto di confronto anche con il mondo accademico, della ricerca e con l’Istituto centrale di statistica (ISTAT).
Nel caso dell’Italia, caratterizzata da un territorio fortemente disomogeneo, non solo in termini di popolazione, anche all’interno di una stessa provincia, la metodologia OCSE non è idonea a fornire una zonizzazione del territorio italiano in urbano e rurale sufficientemente fedele alla realtà, sulla cui base differenziare gli interventi di politica di sviluppo rurale.

Tutti i GAL rappresentano la comunità locale nel suo complesso e annoverano tra i propri membri autorità locali, raggruppamenti di imprese, associazioni sociali e ambientaliste. Questi GAL multisettoriali centralizzano al loro interno un’ampia base di conoscenze e coprono in modo equilibrato i vari interessi presenti nella zona.

I GAL ricevono una dotazione dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per cofinanziare una Strategia di Sviluppo Locale (SSL) nel rispettivo territorio. Tutti i GAL sono tenuti a definire una Strategia di Sviluppo Locale (SSL) prima di destinare i fondi del FEASR a progetti LEADER. La strategia di sviluppo prevede un’analisi approfondita del territorio per individuare ciò che gli abitanti ritengono essenziale ai fini dello sviluppo dell’area. La SSL serve altresì a chiarire quali siano, secondo la popolazione della zona rurale in questione, le principali sfide da affrontare con i fondi LEADER. Per elaborare tale strategia è necessaria un’ampia consultazione della comunità locale, che aiuta il GAL a indirizzare le proprie attività LEADER in base ad un approccio ascendente e partecipativo.

 

I GAL sono sostenuti dalle Reti rurali nazionali che forniscono loro assistenza per valorizzare le capacità ed incoraggiare gli scambi di esperienze tra differenti zone rurali.