Category: Monumento
Price: Free
Guide: Yes
L’Ex Convento dei Celestini sede del Municipio della città di Mesagne è una testimonianza storica e architettonica di grande risalto, sia per gli usi religiosi di primo impianto, che per gli usi civici succeduti fino ai giorni nostri.
Il bene si trova inserito in un contesto urbanistico di grande pregio storico-testimoniale, con l’attigua Chiesa di Santa Maria in Betlemme, la bella piazza Garibaldi e la prossimità al centro storico dall’ingresso della Porta Piccola.
Nel corso del 1700 il Convento ospitò Ferdinando IV di Borbone, insieme alla sua corte ed altri nobili del tempo, tanto da essere dichiarato regio.
Nel 1807, in seguito alla soppressione dell’Ordine, divenne prima sede di sottoprefettura e, dopo, a seguito del decreto murattiano, fu concesso al Comune come sede per uso di caserma e/o prigione.
Con l’unità d’Italia il complesso fu destinato a diversi usi pubblici anche contestuali, tra cui asilo infantile, scuola elementare, carcere, ma fu anche parzialmente affidato a privati per il fitto di magazzini, deposito e per la realizzazione di un piccolo teatro attivo sino al 1876.
Divenuto dal 1935 prima e dagli anni ’50 poi di totale proprietà comunale, negli anni ’70 dello scorso secolo, grazie a saggi di scavo che hanno interessato il Chiostro, il Convento ha restituito un’importante campionatura di ceramica medievale, il cui studio rappresenta ancora per gli specialisti del settore un punto di riferimento essenziale. Attualmente l’edificio dell’ex Convento dei Celestini è sede del Municipio, pertanto gli ambienti hanno destinazioni d’uso tipiche degli uffici amministrativi.
Il sito è stato ristrutturato in fasi successive e sempre considerando solo l’adeguamento tecnico-funzionale, necessario ad ospitare le funzioni dell’ufficio amministrativo.
“La Chiesa di Santa Maria in Betlemme fu costruita nel 1528, dove già sorgeva un piccolo delubro dedicato a S. Maria di Betlem. Esso fu ricostruito ed ampliato per riconoscenza dei mesagnesi che furono liberati dalla peste” per intercessione di S. Maria della Sanità, “la cui effige è tuttora sul terzo altare sinistro”. I manoscritti dei Padri Celestini raccontano che il dipinto originale, di cui si conserva la sacra immagine posta in un medaglione nell’altare, nel 1735 per ordine dell’Abate Alemmo, fu dimezzato e si ricavarono altri quadri, oggi purtoppo andati persi. Nel 1618, presero possesso della chiesa i padri Celestini, che costruirono il convento adiacente. Nel 1662 la chiesa subì grandi modifiche, soprattutto nel posizionamento della facciata. Altri lavori furono eseguiti agli inizi del Settecento (il rifacimento di tutti gli altari) ed ultimati nel 1738.
Il convento, dal 1935 è la sede del Municipio.
Bibliografia
Bellanova, A. – Nitti, A. – Pasimeni, A. ((1997), Santa Maria in Bethlehem ed il convento dei Celestini a Mesagne, Mesagne, centro studi “G. Antonucci”.
Greco, L. (2001), Storia di Mesagne in età barocca. Volume III. L’architettura sacra nella storia e nell’arte, Fasano, Schena editore.
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